Il fronte caldo del Mediterraneo: Libia, Egitto e Tunisia

Era il 17 dicembre 2010, dieci anni fa esatti. Mohamed Bouazizi dopo aver subito l’ennesimo sopruso da parte delle forze di polizia tunisine per protesta si diede fuoco per strada, davanti agli uffici del governatore di Sidi Bouzid. Siamo in Tunisia e da questa drammatica protesta presero il via le manifestazioni che incendiarono le primavere arabe.

Sono passati 10 anni e il volto della sponda sud del Mediterraneo è radicalmente cambiato. Cosa è rimasto di quello spirito rivoluzionario, quali i cambiamenti prodotti e quale la situazione oggi.

L’appuntamento degli Incontri del Mediterraneo in programma per sabato 5 dicembre alle ore 21 sul canale 91 di IcaroTV e trasmesso anche in diretta facebook e YouTube ha per titolo “Il fronte caldo del Mediterraneo: Libia, Egitto e Tunisia“.

Partiremo dalla situazione oggi in questi tre paesi affacciati al mare nostrum e dalle correlazioni con la politica italiana e internazionale.

Lo faremo con Ugo Tramballi giornalista de Il Sole 24 Ore, Antonella Napoli giornalista che si occupa di Africa da anni e autrice del docufilm “Egitto: la rivoluzione incompiuta” e Stefano Vergine giornalista e coautore del docufilm “La primavera di Mohamed Bouazizi“.

Ma questo appuntamento degli incontri del Mediterraneo cercherà anche di indagare le radici, i profondi legami che attraversano il Mediterraneo nella storia e che legano il nostro paese, l’Italia con la Libia e la Tunisia grazie alla partecipazione di Martina Melilli autrice del docufilm “My home, in Libia” e Marcello Bivona autore del libro “L’ultima generazione” e del docufilm “Ritorno a Tunisi“.

Modera l’incontro Francesco Cavalli, direttore di Icaro TV.

La serata sarà trasmesse alle ore 21, su IcaroTV (canale 91) e in streaming su icaroplay.it. E’ possibile seguire gli stessi interventi sulla pagina Facebook degli Incontri del Mediterraneo.

Sugli stessi canali è possibile vedere o rivedere l’appuntamento di sabato 28 novembre: Mediterraneo sostenibile.