Associazione” Incontri del Mediterraneo” di Riccione In Italia

Apprendiamo con profondo dolore la scomparsa di Lina Ben Mhenni. Abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscerla   quando partecipò ai nostri incontri (Islam, democrazia e diritti nel mondo Arabo-Mediterraneo) nel  marzo del 2016. (Era nostra intenzione invitarla anche alla prossima edizione degli Incontri) Il suo intervento è riuscito a farci comprende le radici della “rivoluzione Tunisina” e ad avvicinare le colture del nostri due popoli. Lina Ben Mhenni,(avrebbe oggi 36 anni) è stata attivista per i diritti umani, giornalista e blogger, vincitrice del premio Ischia internazionale di giornalismo, censurata durante il passato regime di Ben Ali, autrice del libro “Una ragazza di Tunisi: la rivoluzione vista da un blog”, in cui narra dall’interno la storia della primavera araba, assistente di linguistica all’Università di Tunisi.

Durante la repressione del passato regime, seguita all’inizio della rivolta tunisina, scoppiata dopo che il giovane venditore ambulante, Mohamed Bouazizi, 26 anni, si desse fuoco (morì il 4 gennaio 2011) per protestare contro le angherie della polizia locale che gli aveva confiscato il carretto, e come  testimone  ha raccontato, senza censura, ed utilizzando il suo nome, esponendosi in prima persona, quello che stava accadendo.

Dopo la Rivoluzione ha continuato, con il suo blog, a rappresentare un punto di riferimento per i giornali di tutto il mondo e a lottare per la democrazia e contro la corruzione del Governo tunisino.

Un attivismo che le ha procurato, anche con il nuovo Governo, diverse minacce di morte.

Figlia di attivisti per la democrazia, suo padre è stato un prigioniero politico e sua madre impegnata nel movimento degli studenti

La sua prematura scomparsa lascia un gran vuoto che  sarà colmato da tutti coloro che per merito delle parole e delle azioni di Lina sono cresciuti nei valori della libertà.

Nel video girato in occasione della suo intervento agli incontri del Mediterraneo edizione 2016 sarà lei stessa che racconterà una parte di storia del suo paese

 

Association ”Incontri del Mediterraneo” de Riccione en Italie

L’Association “Incontri del Mediterraneo” de Riccione en Italie a appris avec  profonde douleur la disparition de  Lina Ben Mhenni.  Nous avons eu le plaisir  et l’honneur de la connaître lors de sa participation à nos manifestations  en mars  2016 ( nous avions l’intention de l’inviter à nouveau à Riccione dans les prochains mois) . Ses interventions à nos débats nous ont éclaircis sur les racines de la « Révolution tunisienne« et ont rapproché les cultures de nos deux pays.

Lina Ben Mhenni (aurait aujourd’hui 36 ans) issue d’une famille de militants de gauche en défense de la démocratie -son père prisonnier politique et sa mère engagée dans le mouvement des étudiants- était une activiste pour la défense des droits de l’homme. Assistante linguistique à l’université de Tunis, journaliste et blogueuse, gagnante du prix de journalisme « Ischia internazionale». Autrice du livre « A Tunisian Girl, blogueuse pour un printemps arabe« où elle décrit la révolution tunisienne déclenchée à la suite de l’auto-immolation de Mohamed Bouazizi, vendeur ambulant (il meurt le 4 janvier 2011), pour protester contre les vexations de la police locale qui lui avait confisqué sa charrette. Elle a témoigné sur place  personnellement engagée, sans censure, les tragiques évènements qui se sont déroulés à l’époque en Tunisie.

Après la révolution, elle continue à l’aide de son blog, à représenter un point central pour la presse internationale et à lutter contre la corruption du gouvernement tunisien de Ben Ali  en continuant sa lutte  pour l’affirmation de la démocratie. Sa militance politique, même avec le nouveau gouvernement, lui procure des menaces de mort. Sa disparition prématurée laisse un grand vide qui sera rempli par tous ceux qui, grâce aux actions et aux paroles de Lina, continueront à défendre les valeurs de la liberté

Dans le vidéo tourné à l’occasion de sa participation à « Incontri del Mediterraneo «  édition 2016, Lina Ben Mhenni décrit en partie l’histoire de son pays.